Blue Jasmine , di Woody Allen

16.12.2013 20:14

Blue Jasmine , o la “Tragedia di una donna A-normale”

 

Di : Alessandro Matta

 

“C’èra una volta … e ora non c’è più . La crisi la inghiottì” . Sembrano venire in mente queste parole nel vedere l’ultimo lavoro di Woody Allen . Tornato a Una ambientazione totalmente Americana dopo le pause Europee e gli ultimi film di ambientazione Europea , ecco che Allen ritorna finalmente nella sua ambientazione originaria : La Grande Mela .

 

Ma non aspettatevi una ambientazione  a Brooklyn o di restare fissi tra i grattacieli di Manhattan . La grande mela resterà per sempre nei flashback  come una vita passata e lontanissima per questa nostra protagonista : Jasmine ( in realtà Jeannette ) , una ricchissima donna che passa dal lusso più sfrenato di Manhattan  alla “povertà” (in realtà classe media ) di San Francisco in casa della sorella , dopo che è stata scoperta l’enorme truffa di danaro in cui è implicato il marito .

 

Ma non aspettatevi la classica favola della “Ricca che all’improvviso scopre la bellezza dell’essere povera” . Assolutamente !

 

Se infatti la pellicola di Allen ha indubbiamente un forte significato di tipo sociale ed etico per i temi che tratta , dall’altro lato assistiamo alla vera e propria “tragedia di  una donna Anormale” che sempre più cala in un inferno fatto di : esaurimento nervoso , disadattamento e così via mentre la tragedia impone ed impone sempre di più . Sarà inutile per lei raccontare balle nel cercare di rifarsi una verginità . Le bugie hanno sempre le gambine corte , e Jasmine viene travolta una seconda volta dalla sua stessa disonestà Pietosa !

 

Il tutto costruito con un meccanismo a Flashback geniale , nel quale la povera donna inizia a parlare da sola come una povera matta finendo col ricordare il passato , la ricchezza e quel finto perbenismo della borghesia a naso all’insù e vestiti di  marca di Manhattan . Tanto perbenista che all’interno tutti (ma soprattutto TUTTE ! ) sanno che il marito della povera Jasmine è il classico supermanager macho con amanti in ogni angolo , dall’ufficio sino alla palestra , ma nessuno lo dice a Jasmine , pensando addirittura che questa situazione “stile Beautiful” sia da lei perfettamente tollerata in silenzio ! Invece sarà proprio la scoperta di ciò a provocare l’inizio della fine ,e a darci un colpo di scena inaspettato dal quale scoprirete che … se Jasmine si ritrova povera , per una assurda sua azione lo deve proprio a se stessa !

 

Correte a vederlo ! Sarete sicuramente d’accordo , come me , con le parole con cui lo definisce su Mymovies Antonioo Montefalcone :

 

Ormai è quasi una voce unanime e a ragion veduta: l’ultima pellicola di Woody Allen è di gran classe, di indubbia eleganza, cura e raffinatezza. Un Allen tornato in ottima forma, mai così essenziale e calibrato, mai così disperato e allegorico. “Blue Jasmine” è un vivido e complesso ritratto femminile, ottimamente disegnato con maturità e sensibilità rare al cinema di oggi e sapientemente caratterizzato in funzione di un umorismo freddo e pungente, ma anche buono e compassionevole.”

 

Come non essere d’accordo . Woody Allen , Bentornato in America ! e Bentornato ai bei film di una volta !