Lo scorso 4 e 5 Febbraio , a Cagliari un evento molto importante per me e soprattutto per l'Associazione Memoriale Sardo della Shoah .
Beate Klarsfeld , la presidente Onoraria dell'Associazione da me fondata e diretta internazionalmente nota come la più attiva cacciatrice di Nazisti al mondo dopo Simon Wiesenthal , è stata a Cagliari in visita per un importante appuntamento sulla Memoria .
E' stato un evento molto importante . La presenza a Cagliari della Presidente Onoraria della mia organizzazione mi ha fatto sentire in maniera molto forte quanto stavo organizzando . Mai finora in nessuna altra iniziativa a cui ho collaborato ho sentito un tale peso e un tale senso di responsabilità . Per la prima volta mi sono reso conto cosa realmente si prova a organizzare una iniziativa quando hai come ospite una persona a te molto vicina come Beate Klarsfeld , che crede molto nel progetto della creazione di un museo della Shoah qui a Cagliari e che da sempre mi sostiene .
Fino all'ultimo ho temuto che qualcosa andasse storto ,che qualcosa facesse fare a me e a tutti gli organizzatori un vero buco nell'acqua , con la conseguenza che il primo a passarci sarei indubbiamente stato io in quanto unica persona fino a quel momento in contatto con Beate .
Solamente quando il pomeriggio del 4 Febbraio verso le 16 , in Aereoporto ad Elmas , ho visto Beate uscire con il suo piccolo trolley rosa dal settore Arrivi , ho provato un primo sospiro di sollievo e una sensazione che tutto stesse veramente volgendo per il verso giusto . Ero in compagnia della mia cara amica Graziella dell'Associazione Italia Israele , cui va il mio primissimo grazie per il sostegno e la compagnia datami in quei momenti così concitati .
L'unico neo (piccolo) che ha un po guastato le due giornate con Beate è stato il maltempo e il forte temporale che nel pomeriggio di Martedi 4 ha reso impossibile la passeggiata nel quartiere del ghetto che ci si era prefissati . Ma ad ogni modo Beate ha potuto vedere il quartiere con un giro in auto , subito dopo uno straordinario momento in compagnia della mia famiglia presso la sede dell'Associazione Memoriale Sardo della Shoah , un momento magico nel quale Beate ha conosciuto i miei genitori e perfino tenuto in braccio i miei animali : il mio Yorkshire Sheyla e il Micio Marlon .
Dopo la piccola passeggiata , ho portato Beate Perfino nella Palestra dove pratico il Krav Maga , a conoscere il mio maestro Massimo Fenu della Kmg Global e i miei compagni e compagne di Allenamento . A tutti voi ragazzi va il mio successivo GRAZIE per la calorosissima accoglienza che avete dimostrato a Beate e per lo straordinario "Kidà" ( inchino) fattole a inizio lezione con tanto di applauso .
Non mi dilungo sugli straordinari momenti vissuti durante la cena "in solitario" con una donna eccezionale come Beate , e passo subito ai resoconti della mattina del 5 Febbraio .
Nell'Aula A del polo Giuridico-Politico-Economico dell'Università degli Studi di Cagliari , gremitissima di studenti , docenti , cittadini e rappresentanti delle istituzioni , Beate è stata la protagonista della conferenza "Shoah , giustizia e memoria" organizzata dal memoriale insieme alla FIDAPA-Federazione Italiana donne arte professioni affari ( alla quale , e soprattutto a Silvia Trois , va il mio più caloroso abbraccio e ringraziamento per ogni supporto e per il fatto che oramai da tanti anni collaboriamo insieme per la giornata della memoria ) , e all'Università degli studi di Cagliari . Beate è stata felice anzi , entusiasta di vedere così tanti giovanissimi vicini e sensibili alle tematiche della shoah e della memoria .
Scrivendomi una mail di ringraziamento alcuni giorni fa , Beate ci ringrazia veramente tutti e spera che questa iniziativa sia un lancio vero e proprio per far si che le istituzioni si muovano a darci una mano nel progetto del memoriale sardo della Shoah . "Tornerò a Cagliari per l'inaugurazione di questo Museo" mi ha detto e ha anche detto ai giornalisti che l'hanno intervistata .
Scrivo questo pezzo oggi , a poche ore dal 13 Febbraio , data nella quale Beate compierà 75 anni , per ringraziare tutti ma per ringraziare soprattutto Beate Klarsfeld per questa sua disponibilità . Un Abbraccio fortissimo con le lacrime agli occhi Beate , e speriamo di rivederti presto a Cagliari !
Grazie a tutti voi !
(Nell'Immagine , io insieme alle amiche della FIDAPA e dell'Università di Cagliari subito dopo la conferenza del 5 Febbraio , Beate Klarsfeld è la seconda donna da sinistra )